Terreno adatto per nocciole: come scegliere il migliore

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La prima azione da effettuare per capire se hai davvero scelto un terreno adatto per nocciole è l’esecuzione di un’analisi chimico-fisica del suolo che permetterà di conoscerne le caratteristiche e i componenti.

Accanto all’analisi chimico-fisica è opportuno, in ogni caso, consultare un tecnico (sia esso un agronomo, un biologo, un dottore forestale) che offrirà il suo supporto per comprendere quelle che sono le caratteristiche pedologiche e climatiche della zona che hai scelto per l’impianto: chiarire quelle che sono le peculiarità di un terreno dal punto di vista geologico, agrario e climatico consentirà di integrare i dati emersi attraverso le analisi, così da avere un quadro completo di quelli che sono gli aspetti maggiormente rilevanti non solo per decidere se avviare l’impianto in quel terreno ma anche per stabilire qual è la varietà di nocciolo più adatta e la forma di allevamento più redditizia.

Al di là dei consigli di un tecnico, ecco quali sono i principali parametri chimici da tenere in considerazione per la scelta del terreno. Occorre evitare la messa a dimora della pianta di nocciole in terreni eccessivamente alcalini: la pianta, infatti, preferisce un terreno tendenzialmente sciolto e preferibilmente neutro, anche se riesce ad adattarsi a quei terreni acidi e alcalini che, però, devono mantenere un pH compreso tra 5,5 e 8.

Altro parametro chimico da considerare per la scelta del terreno adatto per nocciole è il valore del calcare attivo, che non dovrebbe superare l’8%, occorre, infatti evitare che si verifichino fenomeni clorosi.

Terreno adatto per nocciole e caratteristiche dell’ambiente

Il nocciolo è una pianta che preferisce le zone di pieno sole o le zone parzialmente ombreggiate; per quanto riguarda l’ambiente uno dei primi aspetti da valutare è l’esposizione dell’appezzamento al vento: il nocciolo, infatti teme il vento troppo forte e le correnti gelide durante la sua fase di sviluppo mentre, una volta cresciuto, la corteccia riuscirà a difendere la pianta anche dai venti più forti.

Più nello specifico l’ambiente di un terreno adatto per nocciole dovrebbe avere una temperatura media annuale compresa tra i 12°C e i 16°C, con delle temperature minime invernali che non scendano mai al di sotto di –8°C, la soglia al di sotto della quale le infiorescenze femminili della pianta vengono bruciate.

Il nocciolo, comunque, ben si adatta alle temperature fredde, purché non siano eccessivamente rigide, questa pianta, infatti, per soddisfare il fabbisogno di freddo delle gemme a legno, necessita di almeno 500 ore annue di temperature inferiori a +7°C per le infiorescenze maschili e di almeno 700 ore annue per le gemme miste; le temperature inferiori a +7°C non dovrebbero, in ogni caso, superare le 1200 ore annue.

Al momento del germogliamento, quando sono già presenti sulla pianta 2-3 foglie distese, la soglia di resistenza delle infiorescenze si attesta a -1°C.

Altro grande pregio del nocciolo è che, a regime, può essere coltivato senza irrigazione, almeno nelle aree dove la piovosità è superiore agli 800 mm annui, e distribuita con una regolarità tale da garantire che i periodi secchi non siano superiori ad un mese; il terreno, inoltre, deve essere in grado di mantenere un grado di umidità sufficiente a trattenere l’acqua.

Alcuni accorgimenti per l’impianto

Anche se il nocciolo è una pianta dalla grande rusticità, resistente, capace di adattarsi a terreni caratterizzati da condizioni pedo-climatiche anche molto varie e, per questo, presente in territori anche molto differenti, è opportuno ricordare alcuni altri fondamentali caratteristiche di quello che potrebbe essere il terreno ideale per un impianto di nocciole.

Questa pianta soffre particolarmente i terreni troppo compatti e i ristagni d’acqua che favoriscono l’asfissia delle radici e i marciumi, per questo mal si presta alle zone paludose e lagunari e, più in generale, a tutti quei terreni che non godono di una buona areazione.

Anche se considereremo le modalità di realizzazione e di messa a dimora di un impianto di nocciole in altri articoli, è opportuno evidenziare almeno alcuni aspetti collegati a questa importante attività. Il terreno per l’impianto, infatti, va preparato nei mesi di  luglio e di agosto con un’attività di scasso o di aratura profonda di almeno 70 centimetri; nel caso di terreni argillosi (non particolarmente indicati per questo tipo di coltura) occorre effettuare dei drenaggi del terreno che andranno comunque garantiti, attraverso canali e servitù di scolo delle acque, anche una volta che l’impianto sarà stato realizzato, per evitare che il terreno trattenga acqua in eccesso.